Esercitazioni militari sul territorio europeo.
In questi giorni si è parlato molto dei 20000 militari statunitensi sbarcati in territorio europeo e ovviamente sono nate moltissime teorie complottiste a riguardo ovviamente false; quindi cosa sono venuti a fare? Si tratta semplicemente di un’esercitazione militare in Europa.
L’operazione denominata Defender Europe 2020 è un’esercitazione militare multinazionale a guida americana per simulare una situazione di guerra nella parte est dell’Alleanza.
L’operazione, che era stata annunciata ad ottobre del 2019, ha come scopo di dimostrare la capacità degli Stati Uniti a livello militare di schierare una grande forza militare a difesa della NATO in tempi rapidi. L’esercitazione serve ad incrementare la capacità strategica e la cooperazione tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea per rispondere velocemente ad una potenziale crisi.
L’operazione si svolgerà dal 27 aprile al 22 maggio 2020 e coinvolgerà i territori di Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania. La simulazione coinvolgerà i famosi 20000 soldati statunitensi arrivati da poco a cui si aggiungono i 10000 già presenti in territorio europeo oltre a 7000 soldati europei di cui ben 2600 saranno soldati britannici.
Queste cifre erano quelle previste prima che in Europa scoppiasse l’emergenza Coronavirus. L’Italia, a causa dell’emergenza si è già ritirata dall’esercitazione, ora non resta che vedere se anche altri Stati europei si ritireranno e se quindi gli Stati Uniti saranno costretti ad annullare o rinviare il progetto.
Nonostante i documenti ufficiali dicano altro, si può comprendere che l’esercitazione serve agli Stati Uniti per mostrare la propria forza ai russi, infatti l’operazione si svolgerà soprattutto in Polonia e nelle tre repubbliche baltiche che sono anche gli Stati che hanno chiesto maggiormente che si svolgesse questa esercitazione.
Ciò creerà di sicuro conseguenze a livello di relazioni internazionali, che già non erano buone dopo la vicenda dell’Ucraina di qualche anno fa, sia fra Stati Uniti e Russia, sia fra Unione Europea e Russia. Inoltre questa esercitazione farà capire agli Stati europei che l’egemonia politica e soprattutto militare degli Stati Uniti è ancora molto presente.
Per finire questa esercitazione, nonostante sia finanziata soprattutto dagli Stati Uniti, è una spesa inutile in questo periodo di crisi sanitaria e migratoria. Le risorse potrebbero essere gestite sicuramente meglio.
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